Come spesso accade quando traduciamo delle parole di un’altra lingua, ci rimane la sensazione di perderci qualcosa, come se ci volessero molti più vocaboli per descrivere il significato di un’unica parola.
Rasayana è una di quelle, potremmo utilizzare “ringiovanimento” o “rinvigorimento”, ma forse nessuna di queste ci fa sentire veramente soddisfatti.
Cosa significa veramente Rasayana? E’ più facile descrivere come ci sentiamo prima di un Rasayana.
PRIMA – Ci sentiamo stanchi, mangiamo due olive e ci rimangono sullo stomaco, il nostro intestino è irregolare, il nostro corpo è legato, rigido, il sonno è discontinuo, a volte nonostante la stanchezza fatichiamo a prendere sonno, siamo stanchi di sentire il chiacchiericcio mentale, l’idea di un impegno, anche piacevole, ci spaventa, le difficoltà che si affacciano ci sembrano problemi giganteschi, ci sentiamo esauriti fisicamente ed emotivamente.
Ci sentiamo spesso soli e incompresi da chi amiamo.
La sensazione è di non avere abbastanza energia per sostenere la vita che facciamo, sentiamo il bisogno di caricare le pile.
IN UNA FASE DI EQUILIBRIO
Al risveglio siamo pieni di energia, il nostro riposo è continuo e profondo, arriviamo ai pasti con un buon appetito, dopo mangiato ci sentiamo attivi, la nostra mente è chiara, i nostri impegni e la nostra capacità di assolverli camminano mano nella mano. Vediamo i problemi con chiarezza e ci attiviamo nelle soluzioni con creatività. Ci sentiamo amati e sostenuti e a volte abbiamo la sensazione di sorridere nel profondo.
Già nel 1500 a.C. l’ayurveda aveva classificato questo stato fisico e mentale e aveva individuato una serie di rimedi che raggruppava sotto il nome di Rasayana.
Rasayana è un insieme di pratiche che comprendono massaggi ayurvedici, una dieta specifica, tecniche yoga e di meditazione.
Ma basta un week end? Un week end basta per ricordarci che siamo a questo mondo per essere felici e non può esserci gioia se non c’è pace, un week end basta per riconnetterci con noi stessi, andare a stanarci nell’angolino e tirarci fuori. Per darci la possibilità di ritrovare la nostra morbidezza e lasciare emergere l’allegria e l’amore per la vita.