Dedicato ad una nuova amica, che ha scelto il dolore come trampolino verso un’esistenza nuova.
“Secondo gli insegnamenti buddhisti, le difficoltà sono inevitabili nella vita umana. Prima di tutto, non possiamo sfuggire la realtà della morte. Ma esiste anche la realtà dell’invecchiamento, della malattia, del non ottenere cio’ che vogliamo e dell’avere cio’ che vogliamo. Queste difficoltà sono i fatti della vita.
Ma la vera causa dell’infelicità della vita sta nel cercare di scappare dai fatti della vita, nel cercare di evitare sempre il dolore e rincorrere la felicità, nell’immaginare che ci possa essere una sicurezza durevole e una felicità a nostra disposizione se solo riuscissimo a fare la cosa giusta.
Ed è così radicato in noi il pensiero che le cose dovrebbero andarci bene che se ci sentiamo depressi, soli o inadeguati, peniamo di aver fatto un errore o di aver fallito. In realtà quando vi sentite depressi, soli, traditi o provate una qualsiasi sensazione indesiderata, è un momento importante del sentiero spirituale. E’ qui che può aver luogo una vera trasformazione.
Finche’ scappiamo sempre via dal disagio, resteremo intrappolati in un ciclo d’infelicità e delusione, e ci sentiremo sempre piu’ fragili. Ma questo nuovo modo di vedere ci aiuta a sviluppare la forza interiore. E in particolare è da incoraggiare la comprensione che la forza interiore è a nostra disposizione proprio nel momento in cui pensiamo di aver toccato il fondo, quando le cose non potrebbero andare peggio.”
Pema Chödrön – Praticare la pace in tempo di guerra
M.
NADESH AYURVEDA, in Lugano, Svizzera
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Vi ringrazio di cuore
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