IL CORSO
Con questo corso gli allievi avranno la possibilità di accostarsi ad una professione che può migliorare la qualità della propria vita e delle persone che stanno loro intorno. Durante gli incontri praticheranno il massaggio che poggia le fondamenta sullo scambio, attraverso il quale si può entrare in una comunicazione calma, serena e profonda.
Il corso ha quindi un approccio professionale ma è anche un’immersione nell’antica tradizione indiana del massaggio. Tutti gli incontri saranno caratterizzati da un’attenzione particolare all’approccio del massaggio secondo i principi ayurvedici.
Al termine del corso l’allievo saprà utilizzare le tecniche di base del massaggio ayurvedico per riequilibrare i tridosha, energie dalle quali dipende il nostro benessere psico-fisico.
A CHI È RIVOLTO
Il corso professionale si rivolge sia a persone che non possiedono alcuna conoscenza del massaggio e che desiderano ottenere una certificazione professionale, sia a operatori del massaggio per la certificazione del corso di aggiornamento.
L’OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli allievi la conoscenza dei principi di base dell’Ayurveda così che siano in grado di individuare la Prakriti, costituzione ayurvedica e la Vikriti, l’alterazione della costituzione ayurvedica di una persona e ad effettuare massaggi utilizzando tutte le manualità previste dall’Ayurveda. Verranno inoltre fornite le sequenze e le manualità degli Angabhyangam, massaggi parziali e dei Doshabhyangam, massaggi interi per pacificare il dosha, al fine di permettere loro di applicare le competenze e le conoscenze acquisite nel scegliere il massaggio adatto ad ogni tipologia di utente. Vengono inoltre illustrate le buone prassi che deve sempre adottare un massaggiatore ayurvedico, e il corretto approccio con le persone, con gli spazi, con l’igiene personale.
Come prevede la tradizione ayurvedica, queste tre materie appaiono immerse in un cerchio senza divisioni nette dove corpo, mente e spirito si fondono in un tutt’uno. Esse risultano pertanto tanto inscindibili quanto indispensabili per comprenderne il significato profondo dell’Ayurveda.
Nel contesto di riferimento la separazione cede il posto alla classificazione, la cura assume un significato esteso che abbraccia l’uomo e lo pone al centro di un universo composto dalla natura nelle sue manifestazioni. E proprio la natura diventa strumento di cura.
In questo contesto si impara a conoscere le 20 qualità, Guna, e a guardare l’uomo con occhi diversi.
I 5 elementi sono la base di ogni forma sul pianeta, ad essi si possono attribuire i 20 Guna.
La teoria dei tri dosha
Componendosi tra loro danno origine ai tridosha: 3 umori che caratterizzano l’individuo sin dalla propria nascita. Vata, Pitta, Kapha.
Verranno pertanto affrontati i seguenti temi:
- Teoria dei dosha – sedi, funzioni,
- Il tipo Vata – fisicamente, fisiologicamente e mentalmente
- Il tipo Pitta – fisicamente, fisiologicamente e mentalmente
- Il tipo kapha – fisicamente, fisiologicamente e mentalmente
- I cicli stagionali e giornalieri dei dosha
- Teoria dei subdosha
- Prakriti e vikriti dei dosha
Durante queste ore di lezione l’allievo impara l’ascolto attraverso le proprie mani, impara a compilare il test della prakriti e a rilevare la Vikriti. Apprende le qualità del massaggiatore ayurvedico: come gestire lo spazio e come relazionarsi con il cliente/paziente. Sicuro nella conoscenza e nella tecnica di massaggio ma attento nell’ascolto di un piano sottile, l’allievo impara a muoversi con fluidità attraverso lo yoga e le tecniche di respirazione.
Si prevede di affrontare i seguenti temi:
Le manualità ayurvediche in relazione ai Dosha, Pidi
I massaggi parziali, Angabhyanga: Shiroabhyanga, Mukhabhyanga, Padabhyanga, Hastabhyanga, Thandabhyanga
I massaggi per pacificare i tridosha: Vatabhyanga, Pittabhyanga, Kaphabhyanga
Durante il percorso formativo gli allievi dovranno svolgere dei compiti a casa allo scopo di praticare ciò che si fa in classe.
Al termine del corso l’allievo dovrà superare un esame finale comprendente sia una parte teorica che una prova pratica al fine di dimostrare le competenze e le abilità acquisite. Per essere ammessi agli esami è necessario aver saldato completamente la retta scolastica, aver consegnato tutti i compiti assegnati, aver frequentato un numero di ore pari ad almeno l’ 80% delle ore frontali previste dal programma del corso. Qualora le ore di assenza superassero il 20%, l’allievo dovrà recuperarle privatamente o non potrà ricevere l’attestato finale.