IL CORSO
Con questo corso di durata biennale gli allievi imparano a conoscere i principi di base dell’alimentazione ayurvedica, le qualità degli alimenti e la loro influenza sulla nostra salute sia da un punto di vista fisiologico che psicologico, l’importanza dei 6 sapori (Rasa) e la relazione con i Dosha, le spezie e il loro potere di trasformazione degli alimenti. Gli allievi imparano a conoscere i diversi tipi di cereali, ortaggi e legumi e a sceglierli sulla base delle loro qualità e delle loro azioni specifiche. Le spezie, i condimenti e le modalità di cottura trasformano gli alimenti modificando le loro caratteristiche facendo sì che il nostro organismo non si impoverisca eccessivamente di ingredienti fondamentali. Oltre alla conoscenza approfondita dell’alimentazione ayurvedica, gli allievi imparano il corretto stile di vita ayurvedico (Swastavruta), la sua influenza sul potere digestivo e sull’accumulo di tossine (Ama)
Durante le ore di laboratorio, gli allievi imparano a cucinare le preparazioni secondo i principi ayurvedici
A CHI È RIVOLTO
Il corso si rivolge a chi vuole conoscere i principi nutrizionali ayurvedici, a chi vuole imparare a cucinare utilizzando le spezie, i legumi, e gli altri ingredienti alla base di un’alimentazione sana ma personalizzata. A chi vuole imparare a conoscersi e a scegliere i cibi, adattando l’alimentazione al proprio stato di salute, al momento che sta vivendo e alle attività che svolge.
Il corso è necessario per chi vuole intraprendere il percorso di Terapista ayurvedico.
Per partecipare non è richiesta alcuna conoscenza pregressa né nell’ayurveda né nelle tecniche di cucina
L’OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli allievi la capacità di capire, attraverso un’adeguata interrogazione per la raccolta dati (Aharashakti Pariksha), le abitudini alimentari dei clienti, la loro costituzione e le loro capacità digestive, l’eventuale presenza delle tossine (Ama). Gli allievi Imparano ad inserire nel quadro terapeutico i consigli alimentari e quelli sullo stile di vita, a cucinare le principali preparazioni ayurvediche e trasferire le corrette indicazioni alimentari e sullo stile di vita ai clienti.
Gli allievi imparano il significato di consapevolezza dell’alimentazione, l’importanza della corretta relazione con il cibo per la salute del corpo della mente e dello spirito. Le regole di base ayurvediche. Compatibilità e incompatibilità degli alimenti, orari, cibi e stagioni, stile di vita (Swastavritta), Influenze psicologiche del cibo sulla mente e le emozioni (Triguna). Si mettono a confronto le diete moderne. Si studiano i 5 involucri (Kosha) e il loro nutrimento secondo l’approccio dello Yoga.
Gli allievi apprendono i principi sui quali si basano le indicazioni per una dieta ayurvedica: (Rasa, Virya, Vipak, Prabhav, Panchamahabhuta e Triguna), le caratteristiche terapeutiche degli ingredienti per una dieta ayurvedica individualizzata; imparano a classificarli secondo i principi ayurvedici e conoscono le loro indicazioni e controindicazioni. Oltre a conoscere il sistema digerente da un punto di vista ayurvedico, devono sapere come intervenire utilizzando gli alimenti.
Gli allievi devono conoscere quegli ingredienti che sono alla base di una dieta ayurvedica, devono conoscerne le proprietà, sapere in quali casi prediligerli e imparare a maneggiarli con destrezza al fine di poterli utilizzare in un menù più articolato. Le spezie con le loro diverse proprietà e la loro capacità di trasformare gli alimenti, i legumi, le diverse varietà, come pulirlo, come cuocerlo, le loro proprietà in relazione ai dosha, i cereali e la loro relazione con i pianeti, le loro proprietà, il modo di prepararli e di cuocerli, la relazione con i dosha.
Gli allievi devono imparare le qualità di un cuoco ayurvedico, la sua attitudine spirituale, Satvico, il cucinare come un rito Sacro; il rispetto per gli ingredienti e per il momento del pasto; la personale relazione con il proprio armadietto delle spezie, inseparabile strumento di ciascun cuoco ayurvedico. Conoscerà e imparerà ad utilizzare gli utensili indispensabili per la cucina ayurvedica.
Gli allievi prendono dimestichezza con quelle preparazioni che sono alla base della cucina ayurvedica. Queste versatili preparazioni, unite alle spezie e agli ortaggi creano un piatto completo e possono adattarsi alle esigenze della dieta personalizzata. Si impara inizialmente, a conoscere le qualità dei liquidi (acqua, latte di diverse origini e gli olii) e il loro utilizzo, a preparare il ghee, il paneer, i chapati con le diverse farine, i vari tipi di riso e i diversi tipi di cottura, gli ortaggi del nostro territorio e la loro relazione con i Dosha, i Chutney, l’utilizzo dello yogurt, le bevande e gli infusi.
I 14 tipi di Agni e le sue 4 condizioni, le tre fasi digestive, le erbe, le spezie e comportamenti per bilanciarli
Significato nell’ayurveda, i cibi consigliati e sconsigliati, le controindicazioni, gli alimenti sostitutivi, i rasa della detox, lo stile di vita e i principi spirituali.
In questa materia gli allievi imparano a conoscere le proprietà degli alimenti in relazioni ai dosha partendo dall’analisi dei Rasa e dei Guna. Imparano a comporre un menù per pacificare il dosha personalizzandolo scegliendo tra un’alimentazione alleggerente o nutriente. Sanno dare delle indicazioni sullo stile di vita rispettando i tempi e i bisogni del cliente.
In questa materia gli allievi devono imparare a capire le abitudini alimentari del cliente, utilizzando schede appositamente precompilate, senza essere giudicanti ma sempre creativi nella proposta di uno stile alimentare alternativo. Devono adattare e personalizzare ciò che hanno appreso al fine che il cambiamento sia accettato e integrato nella vita attuale. Il cliente si deve sentire preso per mano, capito e aiutato nel processo di cambiamento.
Al termine del modulo gli allievi devono superare un esame comprendente sia una parte teorica che una prova pratica al fine di dimostrare le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite. Per essere ammessi all’esame occorre aver saldato la quota, consegnato tutti i compiti assegnati, aver frequentato un numero di ore di lezione pari almeno al 80% delle ore frontali previste dal progetto del corso. Qualora le assenze superino il 20%, occorre recuperarle privatamente