Nel corso degli anni, gli allievi si sono avvicinati alla nostra formazione per diversi motivi, ma si può dire che principalmente sono stati attratti dall’idea di fare un percorso personale, soddisfatti dalla ricchezza di contenuti spirituali a sostegno della conoscenza dell’Ayurveda.
Durante le lezioni gli allievi hanno scoperto aspetti di sé ancora inesplorati. Attraverso la pratica del massaggio hanno potuto mettersi in relazione con i propri compagni in un modo amorevole, calmo e sereno. Allo stesso tempo si sono accorti che in quell’esperienza la loro pace, la loro compassione e la tenerezza erano sentimenti che si dilatavano anche all’interno della loro vita.
Spesso si pensa che l’approccio terapeuticosia un fluire di cose “buone” che in maniera unidirezionale vanno dal terapista all’assistito, caricando positivamente quest’ultimo e scaricando il povero terapista.
In realtà situazioni di quel tipo si verificano molto raramente. Il più delle volte avviene uno scambio nel quale ciascuno dei due condivide l’esperienza. Qualsiasi siano le emozioni, ciò che rende lo scambio nutriente è il rapporto di fiducia e di desiderio comune di quiete e serenità.