Il cuore della cucina indiana (ayurvedica) sono proprio le spezie, accompagnate dalle erbe e dai condimenti e l’uso sapiente che se ne fa.
La maggior parte delle spezie non sono soltanto di aiuto al gusto dei cibi, ma anche alla salute. Esse sono utilizzate per modificare le qualità degli alimenti, per renderli maggiormente digeribili e ridurre gli eventuali effetti negativi.
Una cucina senza spezie è solitamente una cucina povera di nutrimento, perché i diversi alimenti non hanno la possibilità di rendere armoniche le proprie energie primarie preponderanti.
La scienza dell’uso delle spezie per accentuare il gusto dei cibi e mantenere la salute risale a migliaia di anni fa, alla compilazione dell’ayurveda e dell’artha-shastra.
Il dosaggio delle spezie va adattato al gusto personale e alla costituzione (dosha), alla propria capacità digestiva e alle caratteristiche degli ingredienti ai quali si aggiunge.
Il cibo è sempre speziato, (in una ricetta si possono utilizzare da una oppure a più di dieci spezie), ma non deve necessariamente essere piccante. Il gusto piccante viene in particolare dal peperoncino e da altre spezie riscaldanti, le quali vanno usate con moderazione, si scelgono, invece, nei casi di disturbi digestivi e in alcune stagioni.