Proviamo a pensare al corpo come ad una casa… siamo giunti alla decisione di comprare una macchina nuova, ma il garage è pieno di cose accumulate negli anni. Esistono due opzioni possibili, buttare le cose che affollano il garage per fare spazio o riporre le cose che riteniamo ancora utili in modo organizzato per guadagnare dello spazio.
Anche per le cose utili esiste un limite di accumulo: lo spazio disponibile. Quindi nonostante nel garage ci siano solo cose che riteniamo utilissime è necessario fare una scelta, o l’auto nuova o le cose accumulate negli anni.
Lo stesso vale per il nostro organismo. Abbiamo bisogno di nuovo nutrimento per sentirci forti, pieni di energia, vitali ma se il nostro corpo è già pieno, il nuovo non trova la giusta collocazione e si va ad accumulare dove trova spazio.
L’accumulo di tossine provoca un senso di pesantezza, di stanchezza, anche lo stomaco e l’intestino non sembrano mai completamente vuoti. Lo stesso avviene per la mente, la sentiamo pesante, siamo pessimisti, si guarda al futuro con un senso di stanchezza. Alcuni avvertono dolori diffusi in tutto il corpo.
Molti si stupiscono di avere un accumulo di tossine, specialmente se si tratta di persone che dedicano molta attenzione alla qualità dell’alimentazione. Ma l’alimentazione non è l’unica tra le cause dell’accumulo di tossine. Parlando di alimentazione si considera quasi sempre solo la qualità del cibo e poco ci si sofferma sul momento del pasto. Alcuni, a causa del proprio lavoro, così come molti studenti, sono costretti a consumare il loro pasto in posti rumorosi e con poco tempo a disposizione. Succede spesso che, a causa di situazioni particolarmente stressanti, le capacità digestive si riducano sensibilmente.
Si può notare come tanti disturbi scompaiano in vacanza dove in realtà si è più rilassati anche nei confronti del cibo, si mangiano dosi più abbondanti e cibi più gustosi e ricchi, si bevono più aperitivi e bibite, eppure tutto funziona meglio.
L’accumulo di stress blocca o riduce le funzioni e impedisce di smaltire le tossine in maniera regolare. Va chiarito che la relazione con lo stress è un fattore perlopiù soggettivo, ciascuno di vive le situazioni quotidiane e il relativo stress in maniera unica.
Per alcuni lo stress è uno stimolo, per altri può essere la causa di un attacco di panico. Lo stress, un intestino pigro, cattive abitudini alimentari, l’insonnia, un ambiente malsano o la compagnia di persone irritanti, sono tutti fattori che “intossicano”.
È altresì evidente che troppe sono le cose che non si possono cambiare e questo gli antichi medici ayurvedici, Vaydia, lo sapevano ma sapevano anche che l’uomo ha bisogno di strumenti per affrontare la vita così com’è. Gli strumenti elaborati già 3000 anni fa comprendevano prodotti a base di erbe, cibi appropriati, impacchi medicati, trattamenti con oli medicati, massaggi con oli medicati, meditazione e yoga. Tutte queste indicazioni venivano date dal Vaydia, non solo un medico ma anche un dietologo, un insegnante yoga ma soprattutto una persona capace di fare una diagnosi dello stato del corpo, della mente e dell’anima.
Per concludere, possiamo senz’altro affermare che la disintossicazione rende più sani e quindi più belli e che tutti i trattamenti disintossicanti devono avere due azioni fondamentali: quella di rilassare riducendo lo stress e quella di portare le tossine dalla periferia ai canali centrali per poi essere smaltiti con maggior facilità.